Vi voglio parlare di una località della mia regione il Friuli Venezia Giulia.
Una località che evoca echi lontani di guerra, in cui il silenzio assoluto ti avvolge, in cui puoi immaginare il tormento e il patimento degli uomini, in cui respiri la Storia.
Questa località si trova a pochi passi da Gorizia ed è il Sacrario Militare di Redipuglia, in Comune di Fogliano di Redipuglia.
E’ il più grande sacrario militare d’Italia realizzato sulle pendici del Monte Sei Busi e custodisce i resti di più di centomila soldati caduti nelle battaglie svoltesi nelle zone circostanti (siamo nella zona di confine tra Italia, Austria e Slovenia – ex Jugoslavia) durante la Prima Guerra Mondiale.
Abbiamo deciso di fare questa sorta di “pellegrinaggio” proprio in occasione del centenario dello scoppio della “Grande Guerra”.
Prima di salire al Sacrario vero e proprio composto da tre livelli e le cui tre croci sulla sua sommità richiamano l’immagine del Monte Golgota e la crocifissione di Cristo,
decidiamo di visitare, parcheggiata l’auto nell’ampio parcheggio, il Colle S. Elia (Parco delle Rimembranze) che si trova proprio di fronte al Sacrario.
Lungo il viale che ci porterà ad ammirare una colonna romana proveniente dalla vicina Aquileia, a ricordo di tutti i caduti di tutte le guerre, si trovano cippi commemorativi in pietra carsica con riproduzioni di cimeli ed epigrafi



In questa passeggiata il silenzio e il rispetto sono palpabili…un silenzio innaturale, si respira un’atmosfera particolare.
Lasciato il Colle S. Elia, attraversiamo la strada e ci troviamo di fronte l’imponenza del Sacrario che mette un po’ soggezione, non solo per la sua Storia ma soprattutto per quello che simboleggia.
Percorriamo la “Via Eroica” lastricata di targhe in bronzo indicanti i nomi delle varie località carsiche in cui sono state combattute le battaglie, arrivando alle Tombe dei Generali (qui è sepolto il Comandante della Terza Armata Emanuele Filiberto Duca d’Aosta, su sua espressa volontà).
Iniziamo la salita i cui gradoni custodiscono le spoglie di quasi 40.000 soldati identificati; è impressionante…credo che ognuno di noi riesca a trovare il proprio cognome, magari un trisnonno o un parente lontano, quasi una specie di albero genealogico. Sopra ogni gradone si legge la scritta “Presente”, ripetuta quasi all’infinito
Arriviamo alla sommità della gradinata dove si trovano due grandi tombe comuni dei 60.000 soldati ignoti:
Ci addentriamo alle spalle del Sacrario dove si trovano due sale Museali (chiuse! Sigh!) e l’Osservatorio con un plastico del territorio e delle battaglie
Il Sacrario lo avevo visitato da piccola, probabilmente in gita con la scuola, ma tornarci da adulta e con mio marito mi ha dato delle emozioni forti, molti pensieri si accavallano e proprio mentre scendiamo la lunga scalinata i miei occhi incontrano questo:
forse un omaggio di qualcuno che ci ha preceduto..o (come voglio pensare) un simbolo ed un segno di speranza in questo luogo che è si di morte ma soprattutto di ricordo e di monito.
“…Questa certezza che la sua vita dipendesse dalla mia volontà, mi rese esitante. Avevo di fronte un uomo”
(tratto da “Un anno sull’altipiano” di Emilio Lussu)
INFORMAZIONI
Redipuglia E’ raggiungibile in auto (autostrada Venezia-Trieste, uscita Redipuglia proseguendo per 2 km in direzione Fogliano Redipuglia), in treno (stazione ferroviaria di Redipuglia sulla linea Udine-Gorizia-Trieste), in aereo (aeroporto di Ronchi dei Legionari, 5 km).
Sempre aperto
Per la visita alle salette museali, Si consiglia di contattare la direzione per gli orari di apertura e chiusura
Segnalo anche il piccolo Museo a fianco del parcheggio in cui sono contenuti cimeli, uniformi e lettere dei soldati:
Via III Armata
34070 Fogliano Redipuglia (GO)
Tel. +39 0481 489024
Sentieri di Pace
Ufficio di Informazione e Accoglienza Turistica di Fogliano Redipuglia
Via III Armata, 54
I-34070 Fogliano Redipuglia (GO)
Tel. +39 0481 489139
APPROFONDIMENTI
http://www.itinerarigrandeguerra.it/
Vorrei segnalare una bella iniziativa:
“Il cammino della memoria”, quasi 2.000 km percorsi a piedi nei luoghi simbolo della Grande Guerra.
LIBRI
“Un anno sull’altipiano” di Emilio Lussu (ed. Einaudi – anche ebook)
Ambientato sull’Altipiano di Asiago (non lontano da qui) è un libro memoria che Lussu , ufficiale della Brigata Sassari, scrisse durante i suoi giorni sull’altopiano tra il giugno del 1916 e il luglio del 1917. E’ ritenuto (a ragione, secondo il mio modesto parere) una delle più grandi opere sulla Prima Guerra Mondiale.
“Catastrofe 1914 – L’Europa in guerra” di Max Hastings (ed. Neri Pozza – anche ebook)
Che gran voglia mi hai messo !!!!! 🙂
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Ti aspetto in Friuli…senza se e senza ma 😉
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